venerdì 22 gennaio 2010
Ecco un aggiornamento
Dall’ultima volta che ho scritto sono successe diverse cose ed ora provo a riepilogarle velocemente.
Il Dott.Langiano del Meyer, probabilmente si è reso conto che stava facendo una cosa fuori da ogni logica, ed è tornato sui suoi passi dicendo ufficialmente (con tanto di comunicato stampa) che i bimbi che hanno iniziato il loro percorso al Meyer, potranno terminarlo in quella struttura con il Prof.Massei come chirurgo. E questa è una cosa positiva, anche se il Direttore generale del Meyer, avrebbe fatto più bella figura nel dire che, riflettendo, aveva cambiato idea, invece che affermare più volte che io e Domenico (l’altro papà che era con me) avevamo capito male, e questo è negativo, perché ci fa capire come sono certi nostri interlocutori.
Ieri il Dott.Tomassini, direttore generale del Meyer, ha incontrato finalmente il Dott.Gatti ed assieme hanno deciso le strategie per far fronte ai ritardi che ci sono nelle liste di attesa dei bimbi più grandicelli e di come fare per preparare un nuovo chirurgo.
Ovviamente, queste strategie, non avranno un effetto immediato anche se si ipotizza un aumento di ore di sala operatoria per il Dott.Gatti (ma aspettiamo di capire quante sono e se ci saranno veramente) e credo che, SE TUTTO ANDRA’ BENE, si vedranno dei risultati tra qualche anno (forse tre… immagino…).
Purtroppo sembra che nessuno si renda conto del grande problema che si è creato nel momento in cui il Dott.Langiano ha deciso di mandare via il Prof.Massei dal meyer, eh si, diciamo le cose come stanno: non si tratta di non aver rinnovato un contratto con un consulente esterno (come ha affermato Langiano di fronte a me), ma si tratta di aver mandato via un professionista che aveva ancora 6 mesi di contratto e che in un anno aveva operato con grandissimo successo 90 bambini!!!!
Ma vi rendete conto di questi numeri? 90 bambini operati da un unico chirurgo con due sedute al mese, sono tantissimi per la labiopalatoschisi e tutti risolti in modo eccellente.
Ci sono reparti famosi che non hanno questi numeri e dove ci lavorano più chirurghi.
E tutto questo è stato fatto non per soldi (il Prof.Massei aveva un contratto a dir poco ridicolo, e chiedo ai giornalisti interessati di farselo dare e si renderanno conto della cosa), ma esclusivamente per i “suoi” bimbi.
Comunque, tornando al problema che si è creato, provo a spiegarlo meglio… se Massei non avrà più a disposizione una struttura pubblica in cui operare, molti dei pazienti che ora si rivolgono a lui, andranno sicuramente al Cisanello dal Dott.Gatti ed il centro di riferimento regionale per la labiopalatoschisi non è in grado di accoglierli in questo momento… se si lavorerà bene… si spera che sia pronto tra qualche anno.
Quello che più mi lascia perplesso è del come, una decisione di un’unica persona, abbia potuto creare tutto questo caos e la cosa davvero disarmante è che il Dott.Langiano è convinto che i pazienti di Massei defluiranno al Meyer dai suoi maxillo facciali e questo dimostra che non ha assolutamente capito che in questa patologia si viaggia diversamente dalle altre e che i pazienti ed i genitori che si rivolgono a Gatti o Massei lo fanno perché vogliono essere operati con la loro tecnica.
Noi genitori che ci rivolgiamo a questi professionisti, lo facciamo con cognizione di causa, dopo aver parlato con diversi ospedali e con altri chirurghi, non siamo degli sprovveduti e siamo persone che non prendono per oro colato quello che ci passa il convento… anche se il convento fosse un ospedale famoso e funzionale come il Meyer.
Il Dott.Langiano del Meyer, probabilmente si è reso conto che stava facendo una cosa fuori da ogni logica, ed è tornato sui suoi passi dicendo ufficialmente (con tanto di comunicato stampa) che i bimbi che hanno iniziato il loro percorso al Meyer, potranno terminarlo in quella struttura con il Prof.Massei come chirurgo. E questa è una cosa positiva, anche se il Direttore generale del Meyer, avrebbe fatto più bella figura nel dire che, riflettendo, aveva cambiato idea, invece che affermare più volte che io e Domenico (l’altro papà che era con me) avevamo capito male, e questo è negativo, perché ci fa capire come sono certi nostri interlocutori.
Ieri il Dott.Tomassini, direttore generale del Meyer, ha incontrato finalmente il Dott.Gatti ed assieme hanno deciso le strategie per far fronte ai ritardi che ci sono nelle liste di attesa dei bimbi più grandicelli e di come fare per preparare un nuovo chirurgo.
Ovviamente, queste strategie, non avranno un effetto immediato anche se si ipotizza un aumento di ore di sala operatoria per il Dott.Gatti (ma aspettiamo di capire quante sono e se ci saranno veramente) e credo che, SE TUTTO ANDRA’ BENE, si vedranno dei risultati tra qualche anno (forse tre… immagino…).
Purtroppo sembra che nessuno si renda conto del grande problema che si è creato nel momento in cui il Dott.Langiano ha deciso di mandare via il Prof.Massei dal meyer, eh si, diciamo le cose come stanno: non si tratta di non aver rinnovato un contratto con un consulente esterno (come ha affermato Langiano di fronte a me), ma si tratta di aver mandato via un professionista che aveva ancora 6 mesi di contratto e che in un anno aveva operato con grandissimo successo 90 bambini!!!!
Ma vi rendete conto di questi numeri? 90 bambini operati da un unico chirurgo con due sedute al mese, sono tantissimi per la labiopalatoschisi e tutti risolti in modo eccellente.
Ci sono reparti famosi che non hanno questi numeri e dove ci lavorano più chirurghi.
E tutto questo è stato fatto non per soldi (il Prof.Massei aveva un contratto a dir poco ridicolo, e chiedo ai giornalisti interessati di farselo dare e si renderanno conto della cosa), ma esclusivamente per i “suoi” bimbi.
Comunque, tornando al problema che si è creato, provo a spiegarlo meglio… se Massei non avrà più a disposizione una struttura pubblica in cui operare, molti dei pazienti che ora si rivolgono a lui, andranno sicuramente al Cisanello dal Dott.Gatti ed il centro di riferimento regionale per la labiopalatoschisi non è in grado di accoglierli in questo momento… se si lavorerà bene… si spera che sia pronto tra qualche anno.
Quello che più mi lascia perplesso è del come, una decisione di un’unica persona, abbia potuto creare tutto questo caos e la cosa davvero disarmante è che il Dott.Langiano è convinto che i pazienti di Massei defluiranno al Meyer dai suoi maxillo facciali e questo dimostra che non ha assolutamente capito che in questa patologia si viaggia diversamente dalle altre e che i pazienti ed i genitori che si rivolgono a Gatti o Massei lo fanno perché vogliono essere operati con la loro tecnica.
Noi genitori che ci rivolgiamo a questi professionisti, lo facciamo con cognizione di causa, dopo aver parlato con diversi ospedali e con altri chirurghi, non siamo degli sprovveduti e siamo persone che non prendono per oro colato quello che ci passa il convento… anche se il convento fosse un ospedale famoso e funzionale come il Meyer.