mercoledì 3 febbraio 2010
Responsabilità e scelte
Ci vuole molta responsabilità quando si scrive qualcosa in internet, soprattutto se si parla di argomenti delicati come un intervento chirurgico su un neonato. Chi trova informazioni su internet non sempre è in grado di filtrare ciò che gli arriva in base alla persona che ha scritto una determinata cosa e mi riferisco alle sue conoscenze, al suo vissuto, al ruolo che ha e ad eventuali interessi personali che possono andare in conflitto con l’interesse generale comune.
E le informazioni distorte sono all’ordine del giorno, non solo da parte degli addetti ai lavori ma anche da parte degli stessi genitori (io per primo).
Credo che questo non dipenda da una sorta di malafede ma esclusivamente dal debito di riconoscenza che inconsapevolmente si viene a creare tra genitori e chirurghi.
Poi esistono casi in cui ci sono persone che “giocano” su questo debito di riconoscenza ed in un qualche modo cercano di manipolare gli altri per raggiungere i loro fini personali e “mi auguro” che questo capiti inconsapevolmente, almeno da parte di chi si fa manipolare.
Alla luce di questo, mi sento di ripetere ancora più fortemente, di non essere superficiali nelle vostre scelte, perché il decidere dove operare un figlio di poche settimane o di pochi mesi è una responsabilità enorme per un genitore e ci si deve fidare solo di quello che si vede.
Quindi, se siete in procinto di scegliere la struttura in cui operare il vostro bimbo, andate a vedere i bimbi operati in quel centro e poi andate a vederne altri operati in centri diversi, poi parlate con i loro genitori, ma non date peso alle parole perché ognuno vi parlerà bene della scelta che ha fatto (è un po’ un "assolversi"), ma date peso esclusivamente ai fatti (l’estetica, il come parla il bimbo, le ore di logopedia che ha fatto, l’ortodonzia…) ovviamente, tenendo presente che ogni caso è a se e quindi più casi si vedono e più queste informazioni saranno attendibili, ed è un po' una delle prime cose che propongo ai genitori che mi contattano cercando di passare i recapiti dei genitori in zona.
E le informazioni distorte sono all’ordine del giorno, non solo da parte degli addetti ai lavori ma anche da parte degli stessi genitori (io per primo).
Credo che questo non dipenda da una sorta di malafede ma esclusivamente dal debito di riconoscenza che inconsapevolmente si viene a creare tra genitori e chirurghi.
Poi esistono casi in cui ci sono persone che “giocano” su questo debito di riconoscenza ed in un qualche modo cercano di manipolare gli altri per raggiungere i loro fini personali e “mi auguro” che questo capiti inconsapevolmente, almeno da parte di chi si fa manipolare.
Alla luce di questo, mi sento di ripetere ancora più fortemente, di non essere superficiali nelle vostre scelte, perché il decidere dove operare un figlio di poche settimane o di pochi mesi è una responsabilità enorme per un genitore e ci si deve fidare solo di quello che si vede.
Quindi, se siete in procinto di scegliere la struttura in cui operare il vostro bimbo, andate a vedere i bimbi operati in quel centro e poi andate a vederne altri operati in centri diversi, poi parlate con i loro genitori, ma non date peso alle parole perché ognuno vi parlerà bene della scelta che ha fatto (è un po’ un "assolversi"), ma date peso esclusivamente ai fatti (l’estetica, il come parla il bimbo, le ore di logopedia che ha fatto, l’ortodonzia…) ovviamente, tenendo presente che ogni caso è a se e quindi più casi si vedono e più queste informazioni saranno attendibili, ed è un po' una delle prime cose che propongo ai genitori che mi contattano cercando di passare i recapiti dei genitori in zona.